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IL Commento
Della Partita
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A.S.D. Lemine |
1-0 |
A.S.D. Gavarnese |
Non ce l’hanno fatta i ragazzi di Mr. Foresti a superare il Lemine di Mr. Bonacina che aveva due risultati a favore su tre e con il vantaggio di giocare tra le mura amiche sul meraviglioso campo di Almenno S. Salvatore.
Alla vigilia della delicata trasferta serpeggiava un certo ottimismo tra la tifoseria arancio verde ( accorsa numerosa a sostegno dei ragazzi ) anche in virtù dei precedenti in campionato, vittoria all’andata e pareggio al ritorno, ma purtroppo nonostante il grande sforzo non è riuscita l’ennesima impresa alla squadra del Presidente Pezzotta.
Pronti via e dopo dieci minuti di forcing estenuante dei Brembani (con i nostri paralizzati dalla tensione) su un traversone dalla destra Perico anticipa tutti con un tuffo di testa e porta in vantaggio i padroni di casa.
Da li in poi i ragazzi si scrollano di dosso la paura e cominciano a giocare senza timore reverenziale arrivando più volte ad impensierire Mazzoleni W. che si supera alla mezz’ora quando ipnotizza Spreafico, presentatosi in area tutto solo, deviandogli il tiro a botta sicura. Avevamo tutti già detto gol…!!!
Ad inizio ripresa un altro miracolo del portiere locale toglie dal sette (con l’aiuto della traversa) un incornata di Gotti su angolo di Fratus, che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Avrebbe potuto.. ma si capisce da questi dettagli che non è giornata ed allora complice la stanchezza, il gran caldo e qualche cambio non azzeccato, la partita scivola via lentamente senza più nessun sussulto fino al triplice fischio.
Va bene lo stesso e il prolungato applauso dei tifosi a fine partita dimostra che il pubblico ha apprezzato l’impegno e la dedizione della nostra “portabandiera” che da almeno un decennio tiene altissimo l’onore del nostro piccolo paese. Grazie Ragazzi! Grazie a Tutti.
CANTAMESSE ancora una partita di grande spessore, con sicurezza ed autorità sbroglia alcune situazioni complicate. Nulla può fare sul gol subito ma resta comunque la piacevole sorpresa di fine stagione. Complimenti.
YANKEY in assoluto il migliore dei nostri. Chiude con prepotenza e determinazione tutti gli inserimenti avversari della sua zona e non solo... Ingaggia un duello personale in velocità con il povero Sella che si deve arrendere ( almeno in quella..) alla sua potenza anche se con l’onore delle armi. Straripante.
MONTI rispetto a 15 giorni fa gioca abbottonato stazionando prevalentemente nella nostra metà campo. Qualche buona iniziativa e qualche affondo palla al piede ci hanno fatto ben sperare ma nemmeno stavolta gli riesce la giocata vincente.
In occasione del gol non è immune da responsabilità. Generoso.
AUSTONI dinamico ed intelligente lascia sul campo tutto quello che ha. Ancora una volta tra i migliori dei nostri, corre, lotta, imposta e va in aiuto del compagno senza risparmiarsi e con l’umiltà che lo contraddistingue. Antonio Conte!
BROLIS si vince e si perde in undici ma oggi (sabato ndr.) se qualcuno è mancato all’appello è stato proprio lui. Molti in tribuna si sono chiesti dove fosse… il gigante della Gavarnese.
Non si nota in fase difensiva, dove Theo è costretto a fare gli straordinari, ne in fase offensiva quando il Mr. lo manda in attacco per il “patetico” quarto d’ora da centravanti. Assente ingiustificato!
GOTTI voglioso e combattivo come sempre, gioca con il
cuore in mano andando a colpire pure una clamorosa traversa
su calcio d’angolo che avrebbe potuto riaprire i giochi.
S. Marco <Gotti> non è riuscito a fare il miracolo ma lui esce
sempre dal campo a testa alta. Kaiser.
FRATUS combatte armi pari con i centrocampisti avversari,
si danna l’anima correndo come un matto e cercando di sorreggere l’azione sul centrodestra. Abbastanza insidiose le sue traiettorie sui
calci piazzati. Nel finale viene spostato sulla linea difensiva dove dimostra di potersela cavare, sarà stata una prova generale per il suo futuro...? Soldato.
PECORARO staziona prudentemente davanti ai due centrali aiutando i compagni nella copertura degli spazi. Il gol subito scombussola i piani difensivi ed allora sarebbe servito più intraprendenza ma si sa non è il suo pregio maggiore.
Esce toccato duro ad inizio ripresa.
COVELLI il ragazzino non si risparmia e confeziona un paio
di giocate interessanti. La generosità e l’attaccamento non gli
mancano e quindi non gli si può chiedere di più, per ora.
Si intravede un po’ di sconforto nel suo atteggiamento ma nessuno dei suoi coetanei, di tutto il girone, ha fatto chissà cosa più di lui… calma c’è tutta una carriera d’avanti.
SPREAFICO ancora una volta è l’uomo più pericoloso e l’unico in grado di spostare gli equilibri in campo, tuttavia spara addosso al portiere una palla che grida vendetta e che purtroppo pesa sul giudizio complessivo della sua partita. Poteva essere l’eroe ed invece…
CROTTI come il collega Covelli ha tutta la carriera
a disposizione per migliorarsi e diventare lo Spreafico di domani.
Per il momento combatte come un leone senza tradire emozione e senza risparmiarsi mai. Confeziona poco in fase offensiva ma comunque si rende sempre utile alla squadra.
FALCONI il suo ingresso coincide con lo sterile secondo tempo della squadra.
RIVA come sopra il suo ingresso paradossalmente spegne le nostre iniziative.
KORANKYE entra in campo quando la squadra deve fare la partita e non è certo la sua specialità. Almeno lui ci mette impegno e volontà anche se fa molta fatica.
Non importa se il sogno è svanito ci resta un esperienza che nessuno qualche anno fa avrebbe mai potuto immaginare. COMPLIMENTI A TUTTI, DIRIGENTI, ALLENATORI E GIOCATORI !!!